…..che gli israeliani si lasciassero alle spalle i territori occupati e rientrassero nei termini previsti dalla risoluzione ONU (simile al piano land for piece ma più spinto)
…. che tutti gli Stati Arabi a cominciare dai Palestinesi riconoscessero “tutti nessuno escluso” e senza indugio lo “Stato di Israele”
…..che chi non lo facesse (es. Iran ?) e le forze del terrorismo islamico venisse isolato senza se e senza ma dalla comunità araba ed internazionale
…..che una forza di polizia congiunta israelo-palestinese con la collaborazione di una forza militare internazionale prendesse il controllo del territorio in Palestina
…..che un piano Marshall venisse varato da parte di tutti i Paesi avanzati al fine di offrire ai giovani palestinesi un’alternativa rispetto a quella di unirsi al terrorismo islamico (Hamas/Hezbollah)
…..che il mondo arabo si affidasse all’intelligenza ed esperienza degli ebrei (come già fanno quasi tutti nel mondo a cominciare dagli USA) nel gestire le proprie attività finanziarie rivenienti dallo sfruttamento del petrolio e magari creando direttamente in Medio Oriente il più grande centro finanziario del nuovo millennio
…..che i Paesi Arabi abbracciassero modelli di governo democratici, varando politiche di redistribuzione più spinte e reinvestendo gli extra profitti in infrastrutture per i più e non per i pochi

Nei giorni della “memoria” per non dimenticare, perchè non che si ripeta mai più, perché è giusto provare ad immaginare un futuro non lontano in cui “ebrei” e “palestinesi” possano vivere in pace ed in piena sicurezza nella loro terra e ovunque nel mondo si trovino.

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