Da quando ho iniziato ad usare il computer nel lontano 1987 sono sempre stato un fan del PC/Gates. Ho sempre pensato che il Mac fosse adatto per chi usasse programmi di grafica/design che fosse qualcosa di bello da vedere, ma meno performante per chi deve “getting things done”. E poi il software integrato con hw mi sembrava riducesse le opportunità di scegliere la macchina più adatta alle proprie esidenze (e tasche).
Con la rivoluzione dell’iPod prima e dell’iPhone poi mi sono avvicinato sempre di più ai prodotti Mac ed ho capito che così non è più (anche grazie ai miei figli che mi “costringono” a trascorrere le serate negli Apple stores quando siamo in giro per l’America) .
Il mondo dell’informatica grazie all’avvento di Internet si è radicalmente trasformato e l’alternativa di un terminale stupido con cui accedi al software e alla memoria online è oggi reatà grazie agli accessi a banda larga fissi e mobili, ai mini Asus da €200/300, ai sistemi operativi Open Source ed ai programmi di office automation online Google Doc (visionari ma troppo anticipatori fummo nel 2000 quando con ePlanet (oggi Retelit) insieme ad Accenture ideammo Planet eCom per fornire software alle aziende in modlaità ASP, oggi “cloud” in gergo )

Recentemente “dovendo” cambiare laptop ho preso in considerazione tre possibili alternative. Non c’era un scelta immediatamente superiore e questi mi sembravano i pros & cons delle varie opzioni:

1) laptop/client approach.

a) MacBook + iWork o Office per Mac;
pro: design/grafica/usability/produttività
cons: nuovo sistema/potenza velocità di calcolo

b)Dell + Window 7 Beta + Office
pro: potenza/velocità macchina
cons: design/grafica/ window

2) notebook/server-cloud approach

Dell+Ubuntu + Google Doc
pro: client mini/accesso da ogni pc/ mai + dati persi
cons: versatilità pacchetti Google/cosa succede se non c’è rete/chi lo conosce Ubuntu?

Alla fine anche grazie ai consigli di Stefano ho scelto il MacBook

Dopo soli 10 giorni, anche grazie ad un corso accelerato del maestro Stefano e di Paolo, sono entusiasta e credo di aver aumentato la mia produttività sul lavoro (che significa che ho più tempo da sprecare non che produco di più:)) nonostante penso utilizzi ancora solo il 40-50% delle potenzialità del mio MacBook.

Ecco gli aspetti che mi hanno colpito positivamente:

– puoi tenere aperte e lavorare contemporaneamente su n applicazioni (mail, word, fogli elettronici, browser,…) e le diverse schermate delle stesse e passare tra una e l’altra alla velocità della luce tramite il veloce ed avanzatissimo trackpad
-puoi tenerlo sempre acceso; abbassi lo schermo e lui và in stand by senza consumo di batteria, lo rialzi e in qualche secondo sei nuovamente nel mezzo di tutte le sessioni che ovviamente hai lasciato aperto sul desktop
-per salvare un file in un cartella puoi trascinare il file sulla cartella madre e mantenendo premuto ti si aprono automaticamente le cartelle sottostanti fino a raggiungere in qualche secondo quella in cui volevi trovare
– un potente motore di ricerca sul desktop e sulla mail che davvero trova tutto in tre click (con Window non trovavo mai nulla di quello che cercavo); addirittura stò valutando la modalità di archiviazione: se hai un motore di ricerca potente perché costruire un archivio fatto di cartelle e sotto cartelle?
-tiene in memoria le diverse configurazioni di accesso a seconda di dove sei e senza che te accorga ti collega

Unico neo il collegamento alle stampanti Laserjet HP: ma quanto ci vuole altro che plug & play (secondo me c’è di sicuro lo zampino di Bill dietro)

Alla fine del primo tempo quindi Jobs-Gates 2:0….IMHO.

1 Comment

http://www.luigiorsicarbone.itGianluca on 15 febbraio 2009  ·  Rispondi

Luigi,
a San Francisco l’altra settimana eravamo in un ufficio. L’office manager che ci doveva collegare al proiettore ci chiede: siete Mac o regular?
🙂
ciao
g.

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