20078
IL MODELLO DEL MARQUETTE GOLDEN ANGEL NETWORK
Published by Luigi Orsi Carbone at 10:51 pm in Blog with No Comments
Il nostro roadshow ha inizio a Milwaukee nel mezzo Midwest, l’America industriale dura e cruda, quella per intenderci che ci ha fatto sognare da ragazzi con l’Harley Davidson e Happy Days. La realtà economica e imprenditoriale è davvero simile a quella italiana, fatta soprattutto di PMI, ma che qui crescono rapidamente (oltre 21% delle società di Inc. 500, quelle a maggior crescita negli USA, ha sede in questa regione) . In una due giorni abbiamo incontrato il direttore Tim Keane e una ventina dei principali angels associati.
Ecco in sintesi come è strutturato e funziona il Marquette Golden Angel Network:
• Fondato nel marzo 2003, è stato sin qui promosso e patrocinato dall’Università Marquette attraverso l’Alunni Network Community
• Composto da circa 75 associati tra Milwaukee e Chicago, 50% alumni di Marquette, spesso imprenditori o CEO di prima generazione di successo, tra i 45-65 anni, che hanno fatto e venduto una o più aziende e possiedono quindi una significativa esperienza imprenditoriale e hanno soldi da investire. Il 45% operava già come angel investor prima di associarsi, ed alcuni continuano a farlo anche dopo. Solo 30/35 associati sono davvero attivi e stabili.
• Dotato di una minima struttura operativa composta da un direttore, un ex imprenditore di successo scelto tra gli angels volenterosi di un impegno full time, assistito da 2/3 giovani assistenti universitari e che assorbe circa $ 300.000/anno fino ad oggi sostenuti dall’Università. Così facendo Marquette si differenzia con un curricula più pratico, vicino al business, offre stimolo all’imprenditorialità sul territorio locale, entra in contatto e fidelizzare i propri alumni sollecitando poi donazioni e contributi
• Ogni associato paga una fee di $800/anno soprattutto per assicurare partecipazione attiva: all’inizio non c’era fee e gli associati erano 250, perlopiù inattivi
• Opera attraverso processi operativi rapidi, efficienti ma professionali e rigorosi:
o alla struttura è demandata l’attività iniziale di screening delle iniziative più interessanti (circa 250 business plan/anno)
o le 10-12 iniziative selezionate vengono presentate agli associati nell’ambito di 4 riunioni conviviali trimestrali che si tengono a Milwaukee e Chicago.
o qualora la venture è d’interesse gli si assegna, su base volontaria, un “ deal champion” per la fase di due diligence e per strutturare i termini dell’affare.
o l’imprenditore e il deal champion presentano l’iniziativa e i termini del affare alla successiva riunione per la decisione finale e la raccolta delle adesioni tra gli angel
o se la venture viene finanziata il deal champion rappresenterà poi il network nel board, fornirà il supporto e il coaching all’imprenditore e controllerà il raggiungimento degli obiettivi riportando al network
• Investe principalmente in start up o early stage (oltre 60%), localizzati entro un raggio massimo di un’ora da Milwaukee, in tutti quei settori in cui almeno un associato ha una specifica competenza (es. business/financial management, health care, biotech, software, real estate, manufacturing per il GAN).
• L’investimento medio pr angel per ciascun affare è di $25-100k, solitamente 8-25 associati partecipano a ciascun affare riuscendo così a mobilizzare fino a $2/3 Milioni per i round più impegnativi (in media 750k per ciascuna venture). Per importi maggiori è possibile comunque sindacare l’investimento con altri angel network dell’area. Ad oggi hanno investito $3.5 Mln in sette società (2/3 all’anno in media) ma su una capacità massima di fondi di $5/6 Mln anno.
• L’uscita è attesa nei 3/7 anni e il ritorno finanziario (20%-30%) viene realizzato principalmente attraverso la cessione dell’azienda a partner strategici e/o a fondi di venture capital
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