Viviamo in un tempo dove sempre più frequentemente ci si batte “per staccare la spina” . Solo per queste persone malate e le loro famiglie ( da Terry Schiavo e Piergiorgio Welby prima, Eluana Englaro in questi mesi) si accendono i riflettori e si apre il dibattito su cosa sia giusto fare. Intervengono le massime autorità pubbliche per scongiurare gli atti drammatici si schiera contro la Chiesa Cattolica. A queste persone sono dedicate pagine di giornali, servizi tv e gli interventi di tutti si sprecano. Perchè la morte è un flash, un attimo, spettacolo, audience.

Ma ci sono anche malati con gravissime disabilità permanenti ed i loro famigliari decidono di lottare per “vivere” e testimoniano ogni giorno un messaggio cristiano che più vero e profondo non potrebbe essere: quella di amare una persona e la sua vita così tanto da volerla preservare fino al momento in cui Dio vorrà.

Questi malati e le loro famiglie invece vengono lasciate sole. Abbandonati a loro stessi. Dalle istituzioni statali e locali. La stessa Chiesa non sà andare al di là delle parole. I media né parlano poco o nulla.

Massimiliano Ferrauto, Massi per gli amici, da oltre 16 anni in coma permanente, e la sua famiglia sono un esempio di tutto ciò. Francesca, la mamma, ha scelto di tenere e curare Massimiliano in casa. Dedicandogli ogni momento della giornata, sempre. Un atto di amore smisurato. Ma che non conta non è apprezzato meritevole di essere notato. Tutto intorno solo una grande indifferenza. Nessuno aiuto o quasi dalle istituzioni politiche e religiose. Solo tanta burocrazia e tanto menefreghismo, l’abbandono e l’indifferenza totale: nessuno sà niente, nessuno si muove, nessuno agisce. Nessuna o poca attenzione dei media e della gente. Forse perchè molti pensano non conviene “spendere soldi” per chi, come loro, vive paralizzato nella propria casa. Ma qualcuno si è domandato quanto costerebbe alla collettività se questi malati fossero lasciati invece nelle strutture sanitarie pubbliche come loro diritto costituzionale?

Il dramma di Massimiliano e quello della sua famiglia non può essere più sottociuto. Credo che tutto ciò sia molto ingiusto e perciò vada risolto. Come spesso accade in questo Paese non serve creare nuove leggi ma solo far rispettare alla lettera quelle esistenti! E forse nel frattempo ammazzando un pò la burocrazia.

Venerdi’ 31 Ottobre alle 21:30 a Tortona presso il Teatro Civico, serata musicale- Tortona “in concerto” per Massimiliano– concerto con Lopez Carill, C.V.D. e Hungry Hearts tre note band tortonesi. Presenterà Charlie. inconcertopermassimiliano2.pdf

Un occasione per dare voce e fare qualcosa di concreto per Massimiliano.

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